Una giornata in grado di ribaltare il risultato!
“Buongiorno ristoratori, come state?”
Vedere Alessandro Borghese, in carne ed ossa, a Ca’ del Monte, era la prova: stavamo davvero per registrare la puntata dedicata all’Oltrepò!
Una giornata indimenticabile, emozionante e, impossibile negarlo, con la tensione alle stelle.
Anche perché, neanche a dirlo, indovinate chi erano gli ultimi a dover registrare?!
Ma ovviamente noi!
Ultima giornata di riprese, dopo aver già provato e gustato i piatti di altri 3 ristoranti, avendo sentito tutti i pro e i contro di ogni servizio, con il cervello fumante, e la scelta del vincitore che sarebbe avvenuta la sera stessa: il mix perfetto per riesumare la valeriana.
Soluzione? Cucinare come sempre.
La giornata iniziò decisamente presto, all’alba, per preparare il servizio, ripassare, essere pronti ad ogni evenienza e… è già arrivata la troupe?!? Ma che ore sono ?!? Proprio vero, il tempo vola quando si è agitati.
In realtà, l’arrivo di registi, cameraman e assistenti fu una carica di adrenalina, quasi a sancire l’inizio dei giochi.
Nel giro di pochi minuti arrivarono anche i nostri “avversari” e soprattutto lui, l’elemento più importante di tutta la giornata: il taccuino di Alessandro Borghese (con ovviamente Alessandro Borghese).
La presenza degli altri ristoratori e di Alessandro, l’arrivo dei nostri ospiti e i primi segnali che la registrazione stava per iniziare, e quindi, il servizio.
Antipasti, primi, secondi, dolce, qualche piccolo pasticcio, tanta felicità nei volti di chi assaggia, la sensazione positiva che qualcosa stia succedendo.
Ogni portata toglieva un peso e rendeva più leggera l’aria, le ragazze in cucina e in sala, Marco, il mio aiuto cuoco, portavano avanti le preparazioni come in un’armonia unica, e poi c’era Luca, che in una giornata così delicata, tesa e piena di emozioni, ha semplicemente trovato il modo di spegnere ogni miccia che poteva innescarsi.
Finito il servizio, si va ai voti.
Avete presente quando percepite una sensazione positiva?
Capita 2 o 3 volte nella vita eh, di solito solo amarezza e dolori, ma le volte in cui capita, ecco, sentite che qualcosa sta girando.
Tavolo del confronto, ognuno spiega agli altri ristoratori i propri perché, ma io continuo ad avere quella sensazione che non se ne vuole andare: bisogna calmarla, se poi dovesse andar male? “Ma si, figurati. Non succede… certo che se dovesse succedere”.
E fu sera, e fu mattina, e fu di nuovo sera.
Una giornata di riprese e di confronti, tutti rientrati ai propri ristoranti, in attesa di un van nero da cui doveva uscire una sola persona: Alessandro Borghese.
Arriva il van, si apre la porta, Alessandro Borghese non fa in tempo a mettere il piede a terra scendendo dall’auto: “Siete voi i vincitori”.
Da lì in poi ci sono 2 minuti di ricordi abbastanza annebbiati, solo tanta tanta felicità, da condividere, a distanza di un anno, con tutti voi.
Se dovesse capitare di rivedere la puntata dedicata all’Oltrepò, ora sapete le emozioni, la gioia e le preoccupazioni nascoste dietro a questo piccolo grande traguardo!